domenica 20 dicembre 2020

Blue Spirit

 summer is love- 12", Barclay records, France- 1978


                                            https://www.youtube.com/watch?time_continue=6&v=tnpxTf1MyD4
 

Blue rondo a la Turk

 me & mr.Sanchez- Diable noir recordings (Virgin)- 1981 UK

                                             https://www.youtube.com/watch?v=qDft9lT-nkg
 

Blue rhythm combo \ BRC

 

Latin funk dalle isole Barbados,un repertorio tutto concentrato negli anni 70, e, per quanto riguarda le cose più funk, sempre per la Merry disc, fanno eccezione il singolo: come leh we jam (Wirl, 1978) e l'album:the underdogs (underdog, 1975), ma sono due episodi di musica reggae. La parte che ci interessa sviscerare è quella che inizia nel 72, con l'album:Magumba, da cui ,dovendo proprio scegliere, consiglio:B.R.C,'s groove e una bella cover di Shaft.
Poi, tutti 7", nel 73, cover spettacolare di :black water gold, nel 74: knock on wood con la grande b side: take the funky feeling, infine nel 74: get down \ rhythm man
 

the Blue Notes

 

Formati negli anni 50 da Harold Melvin, rappresentano le radici del Philly sound, incidono svariati singoli per la Josie e per la VAL-UE, con quest'ultima entrano nelle charts col brano: my hero (1960), cambiano nome in Harold Melvin & the blue notes e lo mantengono finoal 1975, anno della separazione e del connubio con Teddy Pendergrass, fino al 77, quando
Bernie Wilson, John Atkins , Larry Brown , Lloyd Parks tornano al nome originale e incidono il loro unico album: the truth as come to light, glades records ( sussidiaria T.K.), vero esercizio di stile Philly sound: we can make it, la title track, people are running around sono gli episodi migliori. Nel 1978, incidono per la Fantasy, un 12" prettamente "disco": Disco explosion.
 

Blue Note

 Quartetto Messicano di jazz\fusion, attivi negli anni 70, incidono un solo album, omonimo, per la Discos NCL (1976), i brani più groove: el mirlo e kamazotz.

                                             
 

Blue Magic

 

Il soul di Philadelphia trova in loro dei degni rappresentanti, guidati da Ted Mills, pubblicano un pugno di album durante i 70's che si possono definire "seminali" (la loro carriera va ben oltre, ma usciremmo abbondantemente dai criteri di questa pagina).
Tramite l'ex Delfonic's, Randy Cain, arrivano alla ATCO, e nel 74 pubblicano il loro, omonimo,primo lp. Welcome to the club e look me up sopra tutto.
Sempre nel 74, esce anche il secondo album: the magic of the blue, ancora più "intimistico" di Blue magic,ma con spunti come: let me be the one e stringin'me along.
1975, esce: thirteen Blue Magic lane, e qui compare la perla di:we're on the right track, prodotto da Norman Harris e pubblicato anche su 12", degna di nota anche: magic of the blue.
1976- Mystic dragons, imperdibile,fosse solo per la presenza di :mother funk e freak-n-stein. Nello stesso anno esce per la WMOT records, un live assieme a Major Harris e Margie Joseph, scaletta rigorosamente Philly sound, con brani come: bad luck e i love music.
Cito per dovere di cronaca ,l'album del 78: message from the magic.
 

the Blue Jays

 

Gruppo funk\rock attivo all'inizio dei 70's, interamente formato da Italo\americani, con in testa: John Vastano, che scrive tutti i brani arrangia e produce il loro unico album del 1970: Nascence, Map city records, un disco dalle sonorità rockeggianti che però ,perle caratteristiche vocali e strumentali, strizza l'occhio alla black music.ascoltate: what do you want from me woman ( che verrà campionata per :it ain't hard to tell, di Nas), hrad thing to accept e Wahka Whaka (sane one), per farvi un'idea.
Vastano compare anche nella colonna sonora: the Warriors, con il brano: you're moovin'too slow.
 

Blue Feather

 Gruppo vocale maschile dall'Olanda, il 1981 è per loro l'anno dell'esordio discografico, prima con il singolo: let's funk tonight \ it's love, Mercury, (nella stampa tedesca let's funk è la b side di: Call me up), poi con l'album: Feather funk, che raccoglie i brani dei singoli e a cui aggiungerei: high up in the sky, tra le cose migliori.


                                           
 

Kurtis Blow

 

Rapper da Harlem, N.Y., pioniere del genere, collabora con Grandmaster flash e Mele Mell, fino a quando, nel 1979, dopo aver firmato per la Mercury, pubblica il primo singolo: Rappin'blow ( Rappin'), a cui segue un album omonimo nel 1980, che oltre a rappin part.2 sfoggia il mega beat di : the breaks e Hard times.
1981, sempre Mercury, esce: Deuce, la title track, it's gettin'hot e Rockin' le mie preferite.
 

Bloodstone

 

Soul\funk band con origini nel lontano 1962, come doo woop vocal group, negli anni la formazione viene allargata diventando musicalmente autosufficiente, influenzati dal black rock dal funk e da cosidetto: Brown eyed soul.
All'inizio dei 70's firmano con la Londinese: Decca, per cui pubblicano il loro primo, omonimo album ,nel 1972, anno in cui pubblicano anche il loro più grande siccesso commerciale: Natural high.
Dalla pasciuta discografia 70's vi propongo quelle che ritengo le top tracks.
1972- Bloodstone- Decca ( Sadie Mae \ Take These Chains )
1972- Natural high- Decca ( Peter's Jones)
1973- Unreal - London ( The Traffic Cop (Dance)
1974- I need time- London ( Closer Together \ get up )
1974- Riddle Of The Sphinx - London ( This World Is Funky)
1975- Train Ride To Hollywood (original soundtrack)- London ( Money (That's What I Want)
1976- Do You Wanna Do A Thing? - London ( Do You Wanna Do A Thing \ Stand Up, Let's Party \ Shake The Building)
1978- Don't stop- Motown (Just Wanna Get The Feel Of It)
 

Blondie

 Band Americana, formata nel 74 dalla front girl e vocalist: Deborah Harry e dal chitarrista e compositore Chris Stein, cavalcando l'onda del punk pubblicano due album nel 76 e 77(plastic letter col fortunato singolo: Denis), la loro indole è certamente più pop che punk, lo dimostrano con l'album della svolta commerciale: parallel lines, 1978, Chrysalis,e con la mega hit. heart of glass. Da qui in avanti la presenza in classifica coincide con ogni loro uscita, eat to the beat nel 79 (atomic e eat to the beat), Autamerican, 1980 (rapture e the tide is high), inoltre , sempre nel 1980, la consacrazione mondiale con: call me, dalla colonna sonora di American gigolo.





                                           
 

Blo

 

Leggendaria band di afro\funk, dalla Nigeria, il loro nome è composto dalle iniziali dei fondatori: B-Berkeli, L- Lalou, O- Odomou. Nel 1973 esce il loro primo album: Chapter one, per la EMI Nigeria, capolavoro psych\afro\funk, che contiene: preacher man,beware e chant for mother Africa.
1974, per la Afrodisia, esce: Phase II, album dalle influenze rollingstoniane e con le perle: blo e atide.
1975- step III, sempre su Afrodesia, un vero festival del funk, con:mind walk, hot chase, don't pull the from under me, hypocrisy...praticamente tutto il disco è una bomba.
1976- Phase IV- Decca, passano gli anni ma non cala certo l'intensità, move up, music makes you happy,trace of suicide...insomma altro disco da suonare tutto.
Ultimo capitolo nel 1979, ancora Decca West Africa co., : bulky backside,Blo is back, ancora esibizione di stile con:make your body dance, get that groove in e bulky backside.
 

Melvin Bliss

 Funk 45!!!

Melvin Bliss ‎– Reward- Sunburst Records Ltd. 1973


                                           https://www.youtube.com/watch?v=EYqvIFPkWjg&feature=emb_logo&fbclid=IwAR1A2zrbh6KG_MbGE16u50ygNZVNcP-RLp57wkxt4ykjjQC2hvu1biIh4JE

N'draman Blintch

 Afro beat dalla Costa d'Avorio, tre album incisi per la nigeriana: Cosmic sounds, tra il 1979 e il 1980, a partire da: Cikamele' , con il brano che titola l'album e: I First "U" Last, quindi, del 1980: Cosmic sounds, che contiene: Essika-Ti e : Self destruction, oltre agli 11 minuti della title track, quindi, per chiudere: Pass port, prodotto da Harry Mosco dei Funkies, sempre 1980, meno interessante dei primi due album.



                                           
 

the Blenders ltd \ City Council ltd \ the Soul Hustlers

 

Tre nomi per la stessa band, anzi super band, composta da una decina di elementi e guidata da Hobert Sharpe, all'attivo solamente tre singoli, ma è roba che lascia il segno!!
1971, per la Cobra records, nothin'but a party, 1972, per la Grayslack: When Ya Git Through Wit It Put It Back / You Got It All, Ain't No More ( il lato b a nome city council ltd, appare lo stesso anno su etichetta SF Grayton), infine, anno 1973, a nome soul hustlers, e recuperato da vecchie incisioni, esce: super party (Linco records).

Bobby "Blue" Bland

 

Uno degli uomini che hanno fatto la storia del deep soul e del blues di Memphis, attivo fin dagli anni 50, cresce in quel laboratorio musicale unico al mondo, che è beale street, suonando con gente come B.B.King, Johnny Ace, little Junior Parker, guadagnandosi il nickname: the lion of the blues. Una discografia sterminata , che inizia a prendere corpo da quando viene messo sotto contratto dalla Duke, decine e decine di singoli e album dalla fine dei 50's all'inizio dei 70's, tanto per citarne uno dei più groove: i'm so tired, del 1972.
Nel 1973, la firma per la ABC\Dunhill, e di questo periodo, che si protrarrà per oltre un decennio, vorrei segnalare due dischi: his California album, appunto del 73, da cui segnalo: the right place at the right time. Nel 1974 esce: dreamer, perla imperdibile per gli amanti del soul del sud e del delta blues, ascoltatevi:I wouldn't treat a dog (the way you treted me).
La carriera di "blue" non si ferma certo qui, continua i incidere dischi ben oltre il 2000, fino alla sua dipartita nel giugno 2013.