l'alfabeto del groove: novembre 2025

venerdì 28 novembre 2025

Roger ( Roger Troutman ) \ Roger & the Human Body \ Zapp

James Edward Troutman, cantante, polistrumentista, compositore, arrangiatore e produttore, con gli altri quattro fratelli Troutman, tra cui Zapp e Lester, debuttano discograficamente con un singolo 7" nel 1966, con il nome:"Lil" Roger And His Fabulous vels, per ritrovarli solamente nel 1975, infatuati dal P-Funk, col nome: Roger & the Human Body, con il singolo: Freedom (Pts. I & II), per la loro home label: Troutman Bros. records, che fa da apropista al favoloso album del 1976: Introducing Roger, che oltre al singolo, contiene: Truth we know, Bearings Straight (Pts. I & II) e: Nature's Song. Il loro lavoro viene apprezzato da George Clinton che li firma per la sua Uncle Jam che però chiude i battenti lo stesso anno (1979), passando la band alla casa madre del P- Funk, cioè la Warner Bros, dove, col nome Zapp ( nickname del fratello Terry ) e la produzione di Bootsy Collins, pubblicano: Zapp, 1980, da cui consiglio: More Bounce To The Ounce, freedom ( rivista e correta), Funky Bounce. Come Zapp pubblicheranno altri album negli 80's, ma tutti oltre 1982, più altri per arrivare fino al 2018. Con Larry e Lester, prende vita anche il progetto: Roger, per l'album: The many facet of Roger, Warner Bros. 1981, tra le top tracks, una stravolta cover di I Heard It Through The Grapevine, l'iconica: So Ruff, So Tuff, Do it Roger, Maxx Axe.

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Rock Gazers

modern soul band che ritengo sia un prodotto di studio, produzione Warren Schatz ( the Brothers ) e composizioni di Gladys Shelley, con la voce del blue eyed soul singer: Gordon Grody, il tutto su due 7" del 1976: I believe in love, su Sixth Avenue e: Wet Weekend / Bluebird Blue, per la Pilgrim records.

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martedì 25 novembre 2025

Alvin Robinson

Alvin "Shine"Robinson, cantante e chitarrista noto nel giro di New Orleans dagli anni 50, apprezzatissimo side man, sviluppa anche una discografia solista, tutta composta da singoli 7", tra questi segnalo: Baby don't do it, su Atco 1968, Sho'bout to drive me wils, su: Pulsar records 1969, stessa label e stesso anno anche per: Soulful Woman.

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Roy Roberts Experience

soul band che fa capo al cantante e chitarrista Roy Roberts, fulminato sulla via del soul da un live di Jerry Butler, quindi da anni come side man, soprattutto con Solomon Burke, ma prestando chitarra e voce a decine di progetti di ogni genere musicale, anche dal vivo nel Chitin Circuit degli anni 60\70. La parte più interessante della sua discografia è quella dei 70's, con gli Experience, una manciata di singoli 7", tra i quali segnalo: You move me+instrumental, su House of Fox, 1971 \ Bee hive+instrumental, House of big Brother records, 1972 \ Stop (Watch What You Doing To Me)+ instrumental, Linco records, 1974 \ Let's Wrap Up Tonight Baby+ Disco version, su: House of Roton, 1979.

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John Roberts \ Sir. John Roberts - Sophisticated Funk orchestra

cantante, trombettista, arrangiatore e conduttore d'orchestra, viene scoperto all'inizio dei 60's da Bob Garner, proprietario della Peacock records e della Duke, per quest'ultima gli pubbica e co\firma: Sockin' 1-2-3-4 \ Sophisticated Funk (Instr.), 1967. Dello stesso anno anche: the Hurricane, a nome John robert & his Hurricanes. Dopo un'altra manciata di singoli, sempre per la Duke, ma non tanto interessanti, arrivano importanti collaborazioni con Barry White e quindi il suo progetto Disco: Sir John Roberts - Sophisticated funk orchestra, una vera e propria all stars band, con: Dorothy Ashby, Tony Camillo, Larry "Fatback " Tolbert, Bobby Bryant e tanti altri. L'album esce nel 1979 per la Venture records e contiene: Ain't Nothing Like Making Love, Make Love To The Music, Disco Power!, Love To The Bone e una nuova versione del brano del 67: Sophisticated funk, insomma, tanta roba!!

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venerdì 21 novembre 2025

James Rivers

maestro del sax tenore, protagonista della funk golden era di New Orleans, suo il sax appare su tanti dischi di Eddie Bo, Earl King, Big Boy Myles, Robert Parker, Professor Longhair. La sua carriera da solista è meno importante ma degna di nota, iniziando dalla seconda metà dei 60's, con singoli come: Fonky flute, su Kon-Ti, oppure: Bad Bad Whiskey, per la Eight ball. Nei 70's incide per la J.B.'s records di Senator Jones e con la collaborazine del mitico arrangiatore Wardell Joseph Quezergue ( pezzo grosso nel giro del Bayou funk dagli anni 50 in poi), alcuni singoli dance oriented, come: Disco Lady, 1976 e: Whenever You Want My Love, 1978, che appare anche sull'album Olè, dello stesso anno, che contiene anche: Smokey The Funky Soprano. Chiudo con l'album del 1981: Thrill me, sempre su J.B.'s ma con Raymond Jones agli arrangiamenti. Top tracks: Funky too, Balls of funk.

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Robson Robson

sconosciuta band brasiliana dietro la quale si cela l'arrangiatore, compositore e produttore: Hugo Belardi. Unica uscita discografica in scia all'era Disco, anno 1979, con un singolo 7" a 33 giri per la RCA: Funk-Funk-Lá, dove non mancano neppure le vocine alla Bee Gees.

https://www.youtube.com/watch?v=ee66W1AuA8c&t=9s

the Johnny Rocco band \ Rocco

soul\funk band australiana che prende il nome da un gangster film statunitense del 1958: Johnny Rocco, appunto. La prima stampa del loro unico LP: Rocco, è una stampa australiana, con due diverse cover, anche se la versione più conosciuta è quella USA del 1976 su 20th Century ( c'è anche la stampa italiana), con la terza veste grafica. La track list è la medesima in tutte le versioni e i brani consigliati sono: Funky Max, Number forthy-three, Knocking on my door, Who's the guy e: Rocco.

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Robert Cornford

pianista, arrangiatore, compositore e produttore inglese, a cavallo tra il jazz e la Library music, collaborazioni eccellenti con Alan Skidmore e Kenny Wheeler, nella seconda metà dei 60's è figura preminente dell'etichetta Library: Studio G, per la quale pubblicherà, nel 1974, l'album Cool Beat, da cui segnalo: Shafty, playboy club e: Blood sweat, disco raro e costoso di cui, a oggi, non esistono ristampe.

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giovedì 20 novembre 2025

Sylvia Robinson

premessa: l'alfabeto del groove nasce con l'intento di estrapolare una gigantesca play list dalle discografie degli artisti di tutto i mondo ( rimanendo nel range 1967 \ 1981 ), non troverete quindi discografie complete ma solo ciò che di quell'artista sia inerente alla pagina. Perchè dico questo? in alcuni casi e questo è uno di quei casi, le poche notizie biografiche vengono a risultare insufficienti anche solo a far capire la grandezza del personaggio, quindi, purtroppo solo saltuariamente, mi soffermo un po' più a lungo, quando il lavoro extra play list è di grande importanza, come per Sylvia Robinson, nata Vanterpool e sposata con Joe Robinson, musicista con cui intraprende la parte decisiva del suo viaggio nella musica, anche se lei aveva già calcato le scene, solamente quattordicenne, con il trombettista Hot Lips Page e inciso, tra i late 50's e i primi 60's una decina di singoli 7". L'inizio è rappresentato da un locale nel Bronx che poi migra a Englewood, New Jersey ( segnatevi queste due località, essenziali per iil progetto hip hop di fine 70's ), dove aprono i Soul Sound studios, seguendo l'esempio di Motown e Stax, allestiscono una House band, per quelle , che nel tempo, saranno le loro etichette discografiche: All Platinum, Vibration, Stang, Turbo ed, infine la geniale Sugar Hill, cioè quando Sylvia, usando due sconosciuti rapper del New Jersey e un buttafuori che lavorava nei Block party del Bronx, porta alla ribalta mondiale l'Hip Hop, fino ad allora mai uscito dal malfamato quartiere newyorkese, con la Sugar Hill gang ( attenzione, la ribalta mondiale è dovuta al successo di vendite e non alla presunta primogenitura discografica del genere, che spetta alla Fatback band ).Bene,tutto cioò era dovuto a questa donna straordinaria che non si poteva ridurre alla sua scarna, personale discografia, da cui, comunque vi consiglio: I can't help it \ it's a good life, singolo 7" del 1967 per la All Platinum, la sua label, per cui pubblica, tramite la satellite: Vibration, il primo album solista: Pillow talk, che oltre alla fortunata title track, contiene: Didn't I, che è il prototipo del genere sexy soul "miagolato". In questo disco la Robinson, scrive, produce, arrangia, suona la chitarra, lo mixa e fa pure l'ingegnere del suono ( si mormora che abbia anche pulito gli studios al termine delle registrazioni). In: Sweet stuff, album del 1975 ( Vibration, come il precedente e i successivi), ricompare: Cowards Way Out, balla tratta dal primo LP e I Can't Help It, side A del suo singolo del 67, consiglio anche: The Notion e: the Pussycat ( a proposito di "miagolato"). Nel 1976, in piena era Disco, esce: Sylvia, con: L.A. Sunshine e Sweet Stuff. Chiudo con l'album del 1977: Lay it on me, da cui segnalo la title track, The Lollipop Man (Kojak Theme '77), Fingers do the walking e: Queen bee. Come considerazione finale, dopo tanti complimenti: Sylvia Robinson la ricorderemo più per le produzioni, il talent scouting, le label dscografiche e tante altre cose, non certo per le modeste interpretazioni.

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sabato 15 novembre 2025

Donnie Elbert

soul singer e compositore soul oriented, con una carrire che va dai mid 50's all'inizio degli 80's. Repertorio classic soul, tra cui un album tributo a Otis Redding, per quanto riguarda questa pagina mi limito a consigliare: One Thousand Nine Hundred Seventy Years, da: Where Did Our Love Go, su All Platinum 1972, quindi: I Wanna Be Where You Are e: Heard It Thru The Grapevine, dall'album di cover classic soul: Stop in the name of love, stampaUSA su Trip records, 1972. Concludo con il periodo "Disco" di: Dancin' the night away, All Platinum 1977, tutti brani molto noti, tra i quali segnalo: You Make Me Feel Like Dancing, Goin' Up In Smoke, Don't Leave Me This Way e: Boogie Fever. Il disco viene ristampato dalla Sugar Hill records nel 1980, col titolo: From the Gitg O, rimanendo quindi nel giro delle label gestite da Sylvia Robinson.

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venerdì 14 novembre 2025

Skip Drake

soul\funk vocalist, perfetto sconosciuto di cui si conosce un solo singolo 7": Wrapped Around Your Finger \ Don't Do It Sister, Don't Do It Brother ( la B side è la top track ), inciso per la Cash records, indie label dell'Illinois di proprieta di Gene Cash ( proprietario anche di Coin Records , Jade Records, and C.R.A. Records ). L'anno di uscita è il 1972, anche se le sonorità del disco sono decisamente 60's.

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giovedì 13 novembre 2025

Ney Matogrosso ( Secos & Molhados )

Ney de Sousa Pereira è un cantante, ballerino, attore e performer brasiliano dall non comune voce da contro tenore, appare sule scene con il trio: Secos & Molhados, in pieno trip tribalista e psichedelico che porta all'incisione di due album omonimi, entrambi per la Continental, il primo, del 1973, contiene Assim Assado, mentre da quello del 1974, consiglio: Flores Astrais e Angustia. Le strade del trio si separano, con João Ricardo che porta avanti il nome della band, ma senza brillare, mentre Ney Matogrosso intraprende una notevole carriera da solista, iniziando con quello che, a mio parere, è lo zenith della sua produzione, cioè: Água Do Céu Pássaro, su Continental, 1975, da cui consiglio: Açúcar Candy, Idar de ouro, America do sul e: Cubanakan. Anche se supportato dalle vendite, ritengo che il materiale successivo non sia all'altezza del primo lavoro, salverei comunque: Trepa No Coqueiro e Bandido corazon, da Bandido, Continental 1976, quindi; Com a boca no mundo, tartto da Pecado, 1977. Gli album successivi per la Elektra esulano, nei contenuti, ciò che propone questa pagina.

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giovedì 6 novembre 2025

Vicki Sue Robinson

cantante e attrice nativa di Harlem, musicalmente si fa le ossa nel giro di Broadway entrando anche in un cast di Hair, quindi, dopo cinema e teatro, trova la sua collocazione con l'avvento della Disco, iniziando dal singolo del 1975: Never gonna let you go ( 12" promo RCA ), che titola il suo primo album, uscito nel 1976 su RCA Victor, che contiene anche il vero grande successo della Robinson: Turn the beat around, ma anche: Common thief. Visto il grande risultato si doppia immediatamente con: Daylight, altro singolo riempipista che porta all'album omonimo, sempre su RCA Victor, da cui segnalo inoltre il medley: Should I Stay \ I Won't Let You Go, Something Like A Dream e How about me. Continuando la collaborazione con Warren Schatz e Art Kaplan, nel 1978, esce anche il terzo album: Half & half ( RCA Victor ), che contiene: Feels So Good It Must Be Wrong, Jealousy, Hold tight e Trust in me ( consiglio la versione 12"). Il successivo Movin on del 1979, vede l'arrivo del chitarrista, bassista, produttore e arrangiatore: Theodore Timothy Life Jr., A.K.A.: T. Life, con un vero parterre de roi ai cori, con Luther Vandross, Irene Cara e Cissy Houston, i brani consigliati sono: Never Stop Loving Me, What's Happening In My Life, Shine Your Love On Me, More Complete In The Nighttime e la title track. Sempre nel 79, partecipa a: Disco spectacular ( inspired by the film: Hair), assieme a Eveline Champagne king, the Brothers, N.Y.C.C. e Revelation. Top tracks: Goodd Morning Starshine, Where do i go e Easy to be hard. Da qui in poi rimangono da citare solo un paio di singoli, all'interno del range temporale dell'alfabeto: Nothin' But A Heartache, su Ariola, 1980 e: Hot summer night, 12" su Prelude records del 1981.