l'alfabeto del groove: Smokey Robinson

William Robinson, Jr., vocalist soul iconico e seminale, uno di queli che ha scritto a storia del genere fin dai 60's con i Miracles, ma anche con una splendente carriera solista che vede l'apice, a mio parere, durante i 70's. Cominciamo con Smokey, su Tamla ( stessa label per tutti i dischi trattati nel post), 1973, che contiene: Just My Soul Responding, Wanna Know My Mind e Family song. Nel 1974, per Pure Smokey, arrivano gli arrangiamenti di Gene Page e Willie Hutch ( quest'ultimo condivide con Smokey anche laproduzione), brani consigliati: It's Her Turn To Live, I am Iam, Virgin man, A Tattoo. 1975: A quiet storm, con la splendida title track e: Baby That's Backatcha, Love Letters, Coincidentally. Disco di ballads e modern soul fortemente personalizzato in stile Smokey. In Smokey's family Robinson, del 1976, condivide gli arrangiamenti con il suo saxophonista storico: Fred Smith, per quanto riguardano i fiati e con Sonny Burke, tastierista, già con: Clarence Wheeler & The Enforcers, The Ice Man's Band. Brani consigliati: When you came, Do like I do, Open. Nel 1977, omaggio alla blacksploitation, con la colonna sonora di Big Time, da cui consiglio l'ottimo tema, con la chitarra di Wah Wah Watson e: Hip trip. Sempre del 1977: Deep in my soul, con: Vitamin U e Let's Do The Dance Of Life Together, per un LP che accusa una flessione verso il pop, diciamo non proprio all'altezza dei precedenti lavori. Ci si riprende nel 1978, con Love breeze, dove la produzione è affidata a Jerry Butler e Mike & Brenda Sutton, da cui consiglio: Why You Wanna See My Bad Side, Trying It Again. When there's smoke... del 1979, album dance oriented, dove spiccano: It's A Good Night e Get ready ( quest'ultima anche in versione strumentale) e, per chiudere: Warm thoughts, 1980, che contiene: Heavy On Pride (Light On Love) e: Melody man.