Frank Benjamin Foster III, abile saxophonista, tenore e soprano, flautista, compositore e arrangiatore, band leader che può vantare di aver suonato con l'Olimpo dell'Hard bop ( Monk, Elmo Hope Quartet, Elvin Jones Quintet, Quincy Jones And His Orchestra, tanto per fare qualche nome).
Esordio discografico da solista, anno 1954, quindi anche facendo uno strappo alla regola e iniziando con il 1966, ci lasciamo indietro tanta roba, comunque: Fearless Frank Foster, Prestige, 1966 è il primo album con quelle sonorità tanto care all'Acid jazz revival, ne è buon esempio: Raunchy Rita.
Foster cambia frequentemente casa discografica e musicisti, infatti il successivo: Manhattan Fever (1968) è per la Blue Note con un combo tutto nuovo, brano consigliato: Little Miss No Nose.
Affascinato dallo Spiritual jazz, si sposta alla: Mainstream Records e nel 1972 pubblica: The Loud Minority , con: Stanley Clark, Earl Dunbar, Airto Moreira, Elvin Jones Jan Hammer ed altri volti noti, il brano che titola l'album è sicuramente la top track ( la parte più groove inizia al quarto minuto, su una durata di oltre 10 minuti).
Here And Now su: Catalyst Records, 1976 vede l'ennesimo stravolgimento di label e musicisti pur seguendo la linea artistica del disco precedente, pezzo consigliato: Shunga.
Nessun commento:
Posta un commento