mercoledì 18 settembre 2024

Ronnie Foster

 

tastierista, vocalist e arrangiatore soul\jazz, debutta da solista per la mitica Blue Note registrando: Two-Headed Freap negli studi di Rudy Van Gelder, anno 1972, brani consigliati: Chunky e: Kentucky Fried Chicken.
Nello stesso anno presso gli studi: Generation Sound Studio, New York e sempre per la Blue Note registra lo splendido: Sweet revival ( anno di uscita il 1973) , formazione all stars: Drums – Bernard Purdie, Electric Bass [Fender] – Wilbur Bascomb Jr., Electric Guitar – David Spinozza, John Tropea. Electric Piano – Ernest Hayes, tanti pezzi da segnalare, due firmati da Foster: Inot e Some neck, Backstabbers di G. McFadden, J. Whitehead, L. Huff, Superwoman di Stevie Wonder e la title track a firma: Joe Sample.
Tanto per completare il tour dei migliori studi di registrazione, nel 1974 troviamo Foster agli: Electric Lady, New York City. prodotto da George Benson per l'incisione di: On The Avenue ( Blue note, ovviamente), dove troviamo un'altra cover di Stevie Wonder: Golden Lady, First light di Freddie Hubbard e almeno due top tracks a firma Foster: Big Farm Boy Goes To A Latin City e il brano che titola l'album.
Nello stesso anno di On the Avenue, esce anche il live a Montreux, da cui consiglio: Sameness e una bella versione di: Chunky.
Il 1975 segna l'uscita dell'ultimo album per la Blu Note: Chesire cat, guest: George Benson, Joe Beck e Mtume, non poteva mancare l'ennesima cover di Stevie: Tuesday Heartbreak, splendide anche: Funky motion e la title track.
Dopo la firma per la Columbia esce: Love Satellite , 1978, da cui segnalo la terrificante: Nassau Day con Harvey Mason batteria e synth e Paulinho Da Costa alle percussioni, altri ospiti dell'album: Ndugu "Leon" Chancler, percussionista con cui condivide l'esperienza nei: Chocolate jam & Co., oltre al potente bassista: Alphonso Johnson. consiglio anche: Why Don't You Look Inside e: Shooting star.
Come solista non produce altre cose degne di nota, mentre è sicuramente da seguire la sua partecipazione alla formazione all stars: Fuse one, che sarà uno dei prossimi post.
 
                                            
                                           
                                           
                                           
                                           






 
 
 

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