l'alfabeto del groove: Bernard "Prettie" Purdie

domenica 6 aprile 2025

Bernard "Prettie" Purdie

Bernard Lee Purdie, grande batterista di scuola jazz, suona nelle band di Roy Ayers, Leon Thomas, Gil Scott Heron e tanti altri, sviluppando anche una clamorosa carriera anche da solista. Debutto discografico nel 1968, con: Soul drums, per la Date, da cui consiglio: Soul bossa nova, Funky donkey e la title track. Nel 1971, come Bernard Purdie & the Playboys ( formazione che vede la presenza di: Tasha Thomas, Cornell Dupree, Chuck Rainey e altri big ), collabora con Gil Scott Heron, per Revolution will not be televised e incidendo anche un album per la Mega: Stand by me (Whatcha See Is Whatcha Get ) che contiene: Funky Mozart e: Watcha see is whatcha get. Nello stesso anno esce anche, per la Prestige: Purdie is good!, da cui consiglio: Cold sweat e la title track. Ancora per la Prestige, ma del 1972: Shaft, con una stratosferica cover del classico di Isaac Hayes, ma anche con: Butterfinger e: Them changes. Nel 1972 esce anche: Soul is...Pretty Purdie, per la Flying Dutchman, con: What's Going On / Ain't No Sunshine, Good Livin' (Good Lovin'), Put it where you want it. Chiudo con il 1974, quando esce la colonna sonora di: Lialeh, su Bryan records, da cui segnalo: Hap'nin', All pink on the inside, Touch me again.