giovedì 27 aprile 2023

Rusty Bryant

 

sassofonista jazz, attivo dagli anni 50 anche nel quartetto di Hank Marr. Il periodo più "grooveggiante" inizia nel 1969 con la firma per la Prestige, l'album Rusty Bryant returns è un grande esempio di acid jazz, con brani come:streak o'Lean, the cat e zoo boogaloo. Stesso anno esce: night train now, almeno quattro le tracce da suonare: funky mama, funky rabbit, cootie boogaloo e night train.
1970, Soul liberation, la splendida title track e cold duck time con Eddie Harris le cose migliori.
Il successivo album è una pietra miliare , per la presenza di fire eater, che da il titolo all'album (1971, sempre Prestige).
Non è da meno il lavoro dell'anno successivo (1972): wild fire, anche in questo caso è la title track a farla da padrone, da ascotare anche la cover di riders of the storm , dei Doors. Sempre nel 72, esce anche. friday night funk for saturday funk brothers, col brano omonimo una spanna sopra a tutto il resto.
Per mantenere la media di almeno un disco all'anno, nel 1973, esce : for the good times, e come da tradizione,ormai, il top si raggiunge con la title track.
Chiudiamo con il 1974, l'album è: until it's time for you to go, ancora un gran pezzo da non peredere. ga gang gang goong.
 








 

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