venerdì 16 febbraio 2024

Charles Earland part.2 ( 1976\1981)

 

Chiusa la lunga esperienza con la Prestige, Earland approda alla Mercury e nel 1976 esce: Odyssey, le sonorità sono decisamente più soul\fusion e risentono dell'influenza della musica dance, si nota anche un uso massiccio del Fender Rhodes al posto dell'Hammond, brani consigliati: Phire, Cosmic fever, We All Live In The Jungle e Sons Of The Gods, tutto l'album è comunque ottimo.
Il repertorio più jazzistico, in questi anni, è garantito dai dischi su Muse, come ad esempio: Smokin' del 77, dove si risente l'Hammond, top tracks: Penn relais e ancora una cover della splendida: Milestone.
Intanto per la Mercury, nel 1978, viene pubblicato: Perceptions, dove si strizza l'occhio alla dance vera e propria con: Let the music play, firmato da Randy Muller ( Brass Construction, Funk Deluxe, Skyy, The B&M Experience ), come del resto tutto l'album, che ci regala anche. I like it e Over & over. ( tutti reperibili anche su 12").
Nel 78 e nel 79 escono altri due album per la Muse: Mama roots e Infant eyes, la title track e The Dozens i brani migliori dal primo, The thang e Is It Necessary? dal secondo , che vede anche la presenza di: Frank Wess, Grady Tate e Melvin Sparks.
!980, passaggio alla Columbia con: Come to you live, che contiene: Zee Funkin' Space e Cornbread.
Ritornando al catalogo Muse, chiudiamo con: Pleasant Afternoon , del 1981, stessa formazione di Mama Roots con l'aggiunta di: Houston person, da ascoltare: Organic blues e Murilley.
 








 

Nessun commento:

Posta un commento