Nel 1969, Maurice White, ex batterista del Ramsey Lewis Trio, si unì a due amici a Chicago, Wade Flemons e Don Whitehead, I tre ottennero un contratto discografico con la Capitol Records. Chiamandosi "The Salty Peppers", un paio di singoli non particolarmente fortunati, quindi il trasferimento a Los Angeles, dove si completa il gruppo con il vocalist: Sherry Scott e il percussionista Yackov Ben Israe, ultimo importante arrivo, il fratello minore di Maurice: Verdine, bassista eccelso.
La Warner Bros rileva il contratto dalla Capitol, e vede la luce il primo, omonimo lp, anno 1971, a mio parere uno dei dischi più importanti di tutta la black music, jazz soul funk, un album pazzesco da cui consiglio: Help Somebody, bad tune e la monumentale: Moment of truth.
Sempre nel 1971, la band appare nella Blaxploitation sondtrack: Sweet Sweetback's Baadasssss Song, di Melvin Van Peebles e per chiudere in bellezza una annata memorabile ( in realtà tutto ciò accade in soli sei mesi) esce il secondo album: The need of love, altra perla di rara bellezza, con: I Can Feel It In My Bones, Beauty e Everything Is Everything (composta da Richard Evans e Phil Upchurch) su tutte.
Dopo questo inizio magico succede l'imprevedibile. la band praticamente si scioglie, rimangono i fratelli White che ricostruiscono con nomi di spicco come: Ronnie Laws al flauto e al sassofono, il chitarrista ritmico Roland Bautista, il tastierista Larry Dunn, il cantante Philip Bailey il percussionista Ralph Johnson e la vocalist: Jessica Cleaves ( dai: The friends of distinction).passaggio alla Columbia records e, nel 1972, editano: Last Days and Time, il disco che getta le basi del grande successo commerciale avvicinando i primi posti della classifiche, al suo interno il capolavoro di: Power, ma anche: Time Is On Your Side e Remember The Children.
Poco dopo Roland Bautista e Ronnie Laws lasciano la band per perseguire nuove opportunità musicali, vengono però degnamente sostituiti da: Al McKay ( Ike & Tina Turner band) e: Johnny Graham ( New Birth) per arrivare al quarto album: Head to the Sky ( 1973), brani consigliati. Evil, Build Your Nest e la title track.
Con la coproduzione tra Maurice White e Joe Wissert, nel 1974, vede la luce: Open your eyes, top tracks: Mighty Mighty, Kalimba Story e la splendida solu ballad: Devotion.
Sempre nel 1974 esce una compilation con brani dai primi due lp: Another time e la collaborazione con Ramsey Lewis nell'album: Sun Goddess, quindi, nel 1975 approcciano un'altra soundtrack: That's the Way of the World, disco ancora coprodotto, ma questa volta con: Charles Stepney ( Dells, Rotary connection, Terry Callier) e che esce prima del film, con il loro primo numero uno in classifica: Shining star, in ottima compagnia, vista la presenza di: Africano e Happy Feelin'.
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