Ripartiamo dal 1975, anno in cui vede la luce la: Kalimba Productions, ovviamente fondata da Maurice White e Charles Stepney, quest'ultimo, purtroppo, muore di infarto l'anno successivo, mentre si occupavano del debut album di: Deniece Williams.
La Kalimba mette sotto contratto anche i: Phenix Horns, che andranno a irrobustire la sezione fiati di E.W.&F.
Discograficamente parlando arriviamo allo spartiacque, cioè il doppio lp: Gratitude ( sempre 1975), album per metà dal vivo con i vecchi successi ( il medley: Africano \ power, Sun goddess, Shining star e tante altre) e con gli inediti ( su tutte la splendida: sing a song ma anche: Can't hide love e Gratitude) che indicano la nuova strada, sfruttando l'emergente fenomeno disco e con una presenza costante nelle classifiche pop.
Spirit, album del 1976, è un tributo a Stepney, il singolo principale: Getaway, numero uno su Billboard, da citare anche: Saturday Nite e Biyo.
1977: All'n'all, Columbia è un album ispirato dal viaggio di White in Argentina e Brasile, all'epoca il brano top in classifica fu: Serpentine fire, ma a passare alla storia è sicuramente: Fantasy ( da citare anche: Jupiter e Runnin').
Essendo ormai pratica comune inserire almeno una hit epocale ogni album, ecco che arriva: Boogie wonderland ( con le Emotions e anche su 12") a fare da traino per: I Am ( Arc\Columbia1979), disco che comunque, vanta pure: Star, In the stone e la ballad: After The Love Is Gone.
1980: Faces, Arc\Columbia, onestamente molto lontano dai fasti funk del passato, si salvano: Let me talk e Pride.
Chiudiamo con Raise, del 1981 ( sempre Arc\Columbia) e con: Let's groove, sicuramente top track dell'album , segnalo anche la mia preferita da questo lavoro: Kalimba tree, sonorità proiettate negli 80's
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