martedì 5 dicembre 2023

John Davis & the Monster orchestra

 

John Edward Davis Jr., compositore, produttore arrangiatore e polistrumentista, cresce artisticamente all'interno del movimento: Philly sound, sounando prima con i: MFSB, e mettendosi poi in proprio con una sua orchestra, i componenti vengono tutti dal "giro" delle due grandi orchestre del Philly sound, MFSB e Salsoul orchestra, tanto per citarne alcuni: Bobby Eli alla chitarra, le coriste Barbara Ingram e Carla Benson, il batterista Charles Collins e un'altro personaggio molto importante per gli arrangiamenti degli archi, il leggendario: Don Renaldo ( alias Vincent Pignotti), questo combo è votato al successo, che, infatti, arriva al primo colpo con il singolo: Night & day, 1976, SAM records, quindi con il primo album (stesso titolo, anno e label del 7"), farcito di dance music di alta qualità: Tell me how you like it, I get a kick e la mia preferita: I can't stop.
E' evidente il grande appeal dell'orchestra nel momento della esplosione disco, come si capisce dal secondo lp: Up Jumped the Devil, 1977 ( come tutti i dischi di John Davis: Sam records), la title track è un vero classico "Disco", imperdibile la lunga suite di: The magic is you, volendo tutto l'album e "suonabile" come ad esempio: We can fly.
La vena creativa è ben lungi dall'essersi esaurita ed ecco, quindi: Ain't That Enough For You, singolo e album del 1978, qui davvero non si può staccare la puntina dal vinile: Disco fever, a bite of the Apple, I'll be the music ed anche una gran cover di: Kojak theme.
Il poker d'assi si chiude nel 1979, la Sam passa alla Columbia ed esce: the Monsters strikes again, e come dice il titolo colpiscono ancora, eccome!! altra serie di hit dancefloor, su tutte: Love magic, ma anche: Bourgie', Bourgie', Holler e praticamente tutto il resto del disco.
Di quasi tutti i brani citati nel post esistono le versioni 12", mix e remix , long short e instrumental version, una vera e propria manna per i DJ.
 




 

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