Salvador da Silva Filho, pianista jazz Brasiliano di grande caratura, una discografia esigua ma di enorme spessore fin dal primo album, omonimo, del 1969 per la CBS, da cui consiglio: Barumba, Aza branca e Sambaloo ( forse più famosa nella versione di Wilson Das Neves),l'anno successivo pubblica un 7" a 33 giri: Abolição 1860-1980 / Juazeiro, sempre per la CBS Brasil, che è un piccolo capolavoro di soul\jazz e MPB.
Nel 1971, a nome: Dom Salvador E Abolição, esce: Som, Sangue E Raça ( CBS), uno splendore di samba soul\funk e jazz veramente grandioso, le tracce da "suonare" sono veramente tante, dovendo sciegliere, direi: Uma vida, Guanabara e Hei ! voce.
Per gli amanti del jazz puro ancora un ruggito nel 1976: My Family (Minha Familia), Muse records, 1976.
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