sabato 6 gennaio 2024

Manu Dibango part.1 - dalle origini al 1974

 

Emmanuel N'Djoké Dibango, Camerunense, figura di primissimo piano nella evoluzione musicale Africana, una carriera che festeggia quest'anno il sessantesimo compleanno ( con un tour mondiale).
La ricostruzione discografica è decisamente impegnativa, sia per la grande produttività sia per le differenti stampe di molti titoli, edizioni ,registrazioni, ristampe, che si rincorrono tra L'Africa e L'Europa; ho quindi pensato di tenere come linea guida una discografia essenziale, seguendo le registrazioni per la Fiesta, label Francese che ha pubblicato praticamente tutta la discografia del grande Manu.
Dopo la prima esperienza Europea con l'ensemble jazz: African jazz e il ritorno in Africa , dove suona e collabora con artisti del Congo Belga e dello Zaire, arriviamo, finalmente al 1965, con il ritorno a Parigi, dove l'onda soul\jazz lo influenza notevolmente, anche se forse è lui che contamina il tutto con l'highlife e la makossa, fino alla prima registrazione di grande interesse per questa pagina, l'album omonimo del 1968.( ristampato nel 1971 dalla Fiesta), in cui si inizia a sentire il "Tocco" del maestro, in brani come: Soma loba e Senga.
Il 1972 è l'anno cruciale della sua carriera, tre album in serie, tutti fondamentali, a partire da: Africadelic (prima stampa Mondiophone,praticamente senza titoli, solo temi numerati ,quindi più comprensibile la ristampa Fiesta nel 1975), con l'orgia percussiva di : Soul fiesta e Africadelic, il funk di: The panther e le psichedeliche: African battle e Afro soul, capolavoro e apripista al botto vero e proprio: Soul Makossa, che penso di non dover nemmeno commentare essendo universalmente conosciuta, cito solo la nuova versione di : O Boso , che ritroviamo anche nel terzo album del 72 ( una specie di ristampa del precedenta, ma senza soul makossa), anzi lo titola proprio, altri brani in comune con soul makossa come il funk spettacolare di: New Bell (Hard Pulsation).
Nello stesso anno ci sarebbe da citare anche: African Voodoo , musiche di Manu per la PSI records, strumentali afro\funk come: Aphrodite Shake, African Pop Session e Walking To Waza.
1973: Makossa man, sempre edizione Fiesta, in alcune stampe appare un brano in più: Pepe soul, occhio quindi alla sua presenza per riconoscere l'originale, anche se i brani top sono: Weya e Mwassa Makossa.
Chiudiamo con : Superkumba, 1974, oltre alla potente title track vi consiglio anche: Diboki, mentre il resto del disco è più high life oriented.
 







 

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