riprendo il filo del discorso con uno dei pochi dischi, di questo periodo, pubblicato su una etichetta diversa dalla Fiesta, cioè: Countdown At Kusini per la statunitense: D.S.T. Telecommunications, Inc., album che possiamo definire: Afrobeatxploitation soundtrack, da cui consiglio: Bush e: Go Slow Streets.
Nel 1976 si torna alla discografia "ufficiale" con: Afrovision ( Fiesta), che possiamo definire l'album di: Big Blow ( anche su 12") ma anche di: Aloko party.
Manu 76, ovviamente del 1976, è un disco prettamente highlife, consiglio , comunque: Angola.
Il 1977 inizia con due colonne sonore: Ceddo, dove Manu si dedica al Viobrafono, altro strumento in cui eccelle, soprettutto nel tema principale del film e: L'Herbe Sauvage che contiene il funk di: Abidjan City, l'anno si chiude con un memorabile doppio lp live, registrato all'Olympia di Parigi, grandi versioni di: Aloko party, Soul makossa e Big blow.
A dieci anni dal primo omonimo lp, nel 1978 esce il secondo disco a suo nome , in alcune stampe si intitola però: Sun Explosion, che è anche il pezzo più "tirato" dell' album, nei brani: Matumba e Motapo si strizza l'occhio al fenomeno dance. Sorvolo un paio di episodi non all'altezza per arrivare al 1980 con la zampata di: Gone clear e alla top track: Reggae Makossa, termina la collaborazione con la Fiesta e il disco viene inciso per la CRC records, sonorità reggae anche in: Goro city.
Chiudo con il 1981 e con :Ambassador, ancora per la CRC, brani da non perdere: Cava Chouia e Happy feeling.
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