rappresentanti, di primaria grandezza, del migliore Kraut rock, membri fondatori del calibro di: Michael Karoli e Holger Czukay raggiunti in corsa dal vocalist Giapponese Damo Suzuky si cimentano in sperimentazione e progressive, ritmiche tribali e visioni psichedeliche oltre a , perchè no, tanti bei groove da scoprire tra i solchi dei loro lp.
Inizierei con il poker di incisioni per la United artists: 1971:Tago mago,con il mantra di: Alleluwah e la sperimentale oh yeah. 1972: Ege bamyasi, con i'm so green ma, sopratutto: Spoon. 1973: Future days, da non perdere la title track, forse più accessibile nella short version. 1974: Soon over babaluma, da cui consiglio l'eterea: come sta la luna
Con il passaggio alla Harvest arriva anche il successo commerciale, dall'album del 76: Flow motion, il singolo: I want more. Ancora per la Harvest, 1978, esce : out of reach, pregno di fusion e jazz rock, con brani come: Serpentine e la follia percussiva di One more day.
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