martedì 30 maggio 2023

Ian Carr \ Nucleus

 

trombettista Scozzese, tra il jazz la fusion e il prog, fa parte del supergruppo Centipede, incide da solista e con il meglio della scena prog\jazz Inglese ( Neil Ardley, Don Rendell, Mike Gibbs, Stan Tracey....), a mio parere la sua creatura più interessante sono i Nucleus, a partire dall'album del 1971: Solar plexus, Vertigo (Swirl label), Carr prende le redini del gruppo ( Nell'album precedente: Elastic rock era solamente ospite), il suono è ancora abbastanza "pesante", ma con brani come Elements I & II si intravvede la svolta fusion, che avviene con i due album del 1973: Roots e Labyrinth, dal primo vi segnalo il crescendo della titla track e la percussiva: Whapatiti, mentre dal secondo, lo space jazz di Arena e le splendide: Exultation, Bull dance.
1974, sempre per la Vertigo, esce: under the sun, più jazz rispetto ai precedenti, ma episodi come :new life , theme 1-sarsaparilla e the Addison trip, sono notevoli.
1975: Snakehips etcetera, si va dal break percussivo di Pussyfoot alle più estese e grooveggianti. Rat's bag e Rachel's tune. Stesso anno, viene pubblicato anche: Alleycat, title track, splat e Phaieaux corner le top tracks.
Nel 1977 abbiamo la parentesi sperimentale di: in flagranti delicto, per tornare nel 1979 alla fusion di: out of the long dark ( Capitol ) , con le pregevoli: solar wind e gone with the weed.
 







 

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