nome conosciutissimo dello showbizz statunitense, comico e autore di fortunatissime sit-com, nel corso di tutta la sua carriera è sempre rimasto legato alla black music, compositore, arrangiatore e anche come cantante, circondato dal gotha del soul\jazz dei 60's\70's.
Inizierei l'escursus musicale dall'anno 1967, con: Silver throat, Warner bros, dove accanto a classici blues di Jimmy Reed, troviamo una spoken soul cover di Uptight di Stevie Wonder e lo slow funk: Mojo worlout.
1968: Hooray For The Salvation Army Band!, ancora per la Warner, disco pieno di cose interessanti, tra cui: get out off my life woman, Funky north Philadelphia e la splendida title track.
Nel 1969, con il passaggio alla UNI, esce il singolo del suo show televisivo, brano firmato assieme a Quincy Jones e con la The Bunions Bradford Band : Hikky burr.
Dal periodo per la UNI, escono anche due album, Bill Cosby Presents Badfoot Brown And The Bunions Bradford Funeral Marching band, 1971, due sole composizioni sul primo, lunghe suite di improvvisazioni jazz , in cui suonano tanti di quei mostri sacri che non stò neanche ad elencarli!!!!
Il secondo, 1972, stesso titolo, ma con parti cantate ed un paio di brani top: Abuse e Mouth of the fish.
Nel 1974, per la piccola label indie: Partee records, esce: At Last Bill Cosby Really Sings, dove, come dice il titolo, Bill, finalmente, canta, e lo fa discretamente, brani consigliati: No One Can Love The Way You Do e Train to Memphis, tutte composizioni di Stu Gardner.
Ultimo episodio da citare, Disco Bill, del 1977, per la Capitol, con un paio di cose carine come: Boogie on your face e What Ya Think 'Bout Lickin' My Chicken.
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