martedì 21 novembre 2023

Idris Muhammad ( Leo Morris )

 Leo Morris nasce a New Orleans, città in cui cresce anche musicalmente diventando un eccelso batterista, inizialmente al seguito dei Neville Brothers, già all'età di 9 anni!!! a 14 frequenta le sale di incisione lavorando con Fats Domino, Sam Cooke, Jerry Butler w Curtis Mayfield. Nella prima metà dei 60's, dopo la conversione all'Islam, la sua carriera prende il volo, si trova a New York quando inizia a lavorare con artisti del calibro di: Kenny Dorham, Horace Silver, Lou Donaldson and Betty Carter, apparendo in centinaia di dischi tra Prestige, Blue Note, CTI, e assorbendo quella vena funkeggiante da artisti come Charles Earland, Gene Ammons e George Benson, oltre allo stretto rapporto con il genio Rudy Van Gelder, che sarà il tecnico del suono del suo primo album: Peace & Rhythm, Prestige 1971 ( guests: Melvin Sparks, Ron Carter, Kenny Barron), da cui consiglio: Brother You Know You're Doing Wrong e: Don't Knock My Love, sempre nel 1971, esce il secondo album: Black rhythm revolution,. che diventerà una bandiera dell'acid jazz revival, con pezzoni come: Express yourself e Super bad oltre allo splendido jazzy di: By the red sea. Con la firma per la Kudu, continua l'orientamento groovy, iniziando da Power of soul, del 1974, con la splendida title track. Nel 1976, con: House of the rising sun, si avvertono le prime influenza "Disco", con la title track, Baia (Boogie Bump), Hard to face the music, anche se personalmente preferisco il jazz funk di: Hey Pocky A-Way. Il passo decisivo per la conquista della DanceHall avviene l'anno successivo, con: Turn This Mutha Out, da cui segnalo, ovviamente: Could Heaven Ever Be Like This, ma anche: Say what e la title track. Nel 1978 escono ben due album sulla falsariga di Turn this..., cioè: Boogie to the top, ultimo LP su Kudu ( arrangiamenti da Dadid Matthews) con la title track su tutte, pur considerando degne di nota: One with a star, Stick it in your face e: S-E-X,  quindi, passato alla  Fantasy: You Ain't No Friend Of Mine!, da cui consiglio la title track e Disco man, a questo punto però, direi che inizia la parabola discendente e che il meglio si sia già sentito, cito per la cronaca: Foxhuntin' , 1979 e: Make it count del 1980.

https://www.youtube.com/watch?v=1LQkDwUNPEA&list=OLAK5uy_kht1fFPbc5WjInqtwvyVynCVZHDEbPv54&index=3 

https://www.youtube.com/watch?v=kw6jZc8k2Kw&list=PLvWre_LtN9zvVvusH2dpQ-nDoS1TpsCfl 

https://www.youtube.com/watch?v=Px_Fb6u33CA&list=PLvWre_LtN9zvVvusH2dpQ-nDoS1TpsCfl&index=3 

https://www.youtube.com/watch?v=vcHdKiBcBdE&list=OLAK5uy_kpx63chtlmZbtSC5PdHtsCdCFSfOH36wQ&index=1 

https://www.youtube.com/watch?v=nQYjowa4780&list=PLgPqE9_7DGUYk1xKcSMQWsm1NEu9nFVgT&index=6 

https://www.youtube.com/watch?v=0skigTyA4NE&list=OLAK5uy_mE3rnA7f2E7yHjYcNvr3Gss7Kom5BK7zo 

https://www.youtube.com/watch?v=mHZWsis58vM 

https://www.youtube.com/watch?v=4Q69ck5MGRY&list=OLAK5uy_kEcGOkn7UmQjtf2khKAc3PtSsrULLmFxA&index=4 










 

 

Nessun commento:

Posta un commento